Donne e Orologi, intervista a Veronica di Spazio Tempo Vintage.

In concomitanza con la Giornata Internazionale Della Donna vogliamo condividere con voi questa intervista fatta a Veronica, ragazza appassionata di orologeria che dal 2015 ha deciso di trasformare la propria passione in una vera e propria attività. Parlando con Veronica ho voluto chiederle se avesse avuto qualche difficoltà nell’intraprendere questo percorso a causa di episodi di maschilismo, e focalizzandomi nell’ambito social cosa ne pensasse dei profili femminili più seguiti in questa nostra nicchia. Sapete bene tutti a chi mi riferisco (non fate li gnorri) quindi ho pensato che fosse un argomento fondamentale da affrontare visto il messaggio che trasmettono questi personaggi a noi utenti. Ma lascio a Veronica la parola, prendetevi un attimo e godetevi quest’intervista.


Veronica Gallinaro

Ciao Veronica e benvenuta sul nostro blog! Presentati ai lettori!

Mi chiamo Veronica Gallinaro, classe ‘89, laureata in Giurisprudenza e titolare di Spazio Tempo Vintage. Il mio lavoro consiste nell’acquistare e vendere orologi d’epoca e da collezione prodotti dagli anni Trenta ai Novanta del Novecento. Ho anche una pagina Instagram che sto ricominciando a seguire con costanza in quest’ultimo mese, perché l’avevo un po’ abbandonata dopo la nascita del mio bambino, 8 mesi fa. In realtà definire il mio lavoro mi mette sempre un po’ in difficoltà perché è un lavoro non comune e molte persone rimangono spiazzate quando cerco di raccontare loro ciò che faccio per vivere. Non so mai da dove iniziare. Di solito dico: “Vendo orologi d’epoca” e aggiungo “li compro da collezionisti o ai mercatini dell’antiquariato, li faccio restaurare dal mio orologiaio e li rivendo sul mio sito e su Chrono24” intervallata dalle richieste del mio interlocutore incuriosito. Poi arriva sempre l’immancabile “Dov’è il tuo negozio?”. Quindi passo i successivi 5 minuti a spiegare che ho fatto la scelta di non aprire un punto vendita fisico ma solo online, il che mi permette di risparmiare tempo e denaro. Mi fa ridere che dopo quasi sei anni io non sia ancora in grado di definire il mio lavoro in poche semplici parole ma credo sia una cosa comune di chi fa lavori particolari come il mio.

Quando nasce la tua passione per l’orologeria?

In realtà ci sono nata tra gli orologi. A qualcuno suonerà familiare il mio cognome. È perché mio zio fa il mio stesso lavoro da più di trent’anni. Con la differenza che lui ha anche un negozio fisico a Rovigo. Io fin da piccola ho frequentato fiere e mercatini con i miei genitori e a volte esponevo i miei vecchi giocattoli sul banco dello zio. È una passione di famiglia e dopo alcuni anni di totale rifiuto (durante l’adolescenza non volevo più sentir parlare di antiquariato e orologi) ho sentito il bisogno di riavvicinarmi da sola a quel mondo che tanto mi era mancato. Durante l’università, infatti, complice la passione condivisa con il mio ragazzo, ora mio marito, ho iniziato a collezionare orologi e complementi d’arredo ed esporre ai mercatini per hobby.

Quando hai deciso di farne una vera e propria attività?

È successo verso la fine del mio percorso universitario, nel 2015. Ho capito che quello che studiavo non mi appassionava quanto il mio hobby. All’epoca compravo e vendevo orologi come fanno molti collezionisti. Io però ho deciso di complicarmi la vita e aprire la partita iva. Volevo fare le cose per bene e così mi misi alla ricerca di un grafico, di un commercialista, ottenni la licenza e iniziai a lavorare. All’inizio non è stato facile, può sembrare semplice ma gestire un’azienda da sola è molto complesso. La contabilità, le riparazioni, le fotografie per il sito, caricare annunci su Chrono24, rispondere ai clienti a qualunque ora del giorno, gestire le spedizioni e i resi, seguire la pagina Instagram, cercare nuovi orologi da comprare. Devo ammettere che in quest’ultima attività è prezioso l’aiuto di mio marito. Condividendo l’amore per questo mondo mi aiuta nella ricerca di pezzi interessanti quando è libero dal suo lavoro di Infermiere.

Com’è essere donna in questo “mondo”?

Non è facile. Ci vuole molta pazienza e autocontrollo. Essendo un ambiente molto maschile è difficile farsi prendere seriamente. Tantissime volte mentre esponevo sono stata trattata da clienti o altri commercianti come fossi una bella statuina e non sapessi nulla di orologi. Vi racconto un aneddoto: una volta ero dietro al bancone nel mio stand durante un’edizione del Mercanteinfiera. Alle mie spalle mio marito era seduto a fare altro. Un cliente si avvicina e io chiedo come posso essere utile. Il signore mi risponde “No tranquilla, aspetto il boss”, riferendosi a mio marito. Questo episodio mi fa sempre molto ridere ma anche arrabbiare perché molte persone non capiscono che non è il genere di appartenenza a determinare il livello di conoscenza di una certa materia. Non parliamo poi dei molteplici episodi di mansplaining che subisco (uomini che mi spiegano cose che già so perfettamente perché, secondo loro, in quanto donna ho bisogno di essere istruita sugli orologi e il loro funzionamento).

Parliamo dei social, in mezzo a profili femminili puramente esibizionisti ( voi maschietti lo sapete bene non fate i furbi) qualche mosca bianca la troviamo ancora, cosa ne pensi al riguardo?

Credo che i profili a cui alludi siano in parte causa di quest’idea che molti uomini hanno delle donne. È chiaro che se usi il tuo corpo per ottenere un like non puoi definirti un’appassionata di orologi. Il messaggio che trasmetti è di essere un oggetto pari al comodino che io uso come sfondo per le mie foto. Di conseguenza non puoi aspettarti il rispetto delle persone. Il problema è che poi ci rimettono anche quei pochi profili di donne realmente amanti dell’orologeria, perché non verranno mai prese sul serio dall’utente medio di Instagram. Fortunatamente ci sono molti uomini che sanno ben distinguere tra le due tipologie di profili e sostengono chi se lo merita.

Quali sono le tue aspettative per il futuro riguardo il tuo lavoro?

Spero di continuare a trovare orologi interessanti da proporre ai miei clienti. Spero che il mio nuovo sito web venga visitato e apprezzato dai miei followers (sarà pronto nelle prossime settimane). Spero con tutto il cuore che si ritorni presto alla normalità e si possa riprendere a frequentare con spensieratezza mercatini e fiere dell’antiquariato. È una cosa che a me manca moltissimo. Spero infine che sempre più giovani si appassionino a questo mondo ma vedo che siamo sulla buona strada, ci sono sempre più ragazzi anche giovanissimi incuriositi dall’universo dell’orologeria d’epoca.

Per chi fosse interessato e volesse scoprire qualcosa in più sulla mia azienda, nella sezione apposita della mia pagina Instagram @spaziotempovintage ho creato una piccola guida per aiutarvi a capire chi sono, in cosa consiste il mio lavoro, come tutto è iniziato, in quali fiere e mercati potete trovarmi. Vi aspetto!


Grazie mille Veronica e buona fortuna per la tua attività! Oggi abbiamo toccato un argomento che può sembrare banale, che ci passa davanti ogni giorno e che forse spesso affrontiamo con troppa leggerezza. Spero che questa intervista possa aver creato un momento di riflessione in tutti voi, perché possiate apprezzare ancor di più l’amore e la VERA passione che persone come Veronica e tantissime altre mettono nel loro lavoro.


Hai anche te una storia da raccontare? Contattaci tramite mail o su Instagram!

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: